Presentiamo la Pesca all’Inglese
La Pesca all’Inglese deve la sua famanel nostro paese grazie ai campionati Mondiali svolti nel 1985 sull’Arno,durante i quali suscitò interesse e curiosità.
Questo sistema di pesca si adatta a acque ferme o poco mosse come laghi, bacini o anse dei fiumi dove l’acqua è quasi ferma, le specie che possiamo insidiare sono i ciprinidi (carpe,casassi, cavedani ecc ecc) e prevede una particolare tipologia di canna
La pesca all’inglese si contraddistingueper queste caratteristiche:
- L’utilizzo di speciali canne ad innesti, dette appunto “all’inglese” , che vanno dai 3,9 ai 5 mt. Caratterizzate da un numero di anelli elevato rispetto a tutte le altre tipologie di canne presenti sul mercato. Questa struttura le permette di agevolare la fuoriuscita del monofilo dal mulinello e raggiungere distanze elevate in modo performante.
- Altro punto importante è la scelta del monofilo, che deve essere rigorosamente affondante. Una volta effettuato il lancio si procederà con un recupero veloce della lenza per un paio di metri mantenendo la punta della canna immersa in acqua, questo consentirà al filo di affondare togliendo l’attrito con la superficie dell’acqua evitando così che il galleggiante si sposti con il sollevarsi del vento, offrendo così unasensibilità maggiore alle abboccate
- Ultimo punto ma non certo meno importante è il galleggiante all’inglese (detto anche waggler), possiamo pensarla come una penna di pavone piombata, che viene collegata direttamente sulla lenza madre. Questo consente di lanciare l’esca a grandi distanze, inoltre il collegamento diretto con la lenza madre rende molto più sensibili le abboccate, anche(appunto) a grandi distanze. Il galleggiante può essere fisso, oppure scorrevole, se dobbiamo raggiungere più grandi profondità, grazie alla sua asta colorata molto sensibile alle abboccate inoltre diventa molto visibile anche da lontanocosì non vi perderete il benchè minimo movimento o sollecitazione.
Ora non resta che provare.
Buona pesca
