Il Cavedano

Il Cavedano o Squalius Cephalus appartiene alla famiglia dei ciprinici

 

Può raggiungere una lunghezza di 60 cm e un peso di 4 kg, di color verdastro sul dorso con riflessi argentei sui fianchi, ha squame molto grosse.
Molto sospettoso e nuotatore veloce, da giovane vive in branco, diventando con il passare dell’età sempre più solitario.

Lo si trova nella parte bassa dei torrenti di montagna, nei laghi e nei fiumi.
Normalmente evita le acque basse, al sopraggiungere della stagione fredda si rifugia nei fondali per resistere alle basse temperature.

Come lo peschiamo?

Il cavedano può essere insidiato con moltissime tecniche, dalla pesca a mosca alla pesca a spinning, passando per la pesca all’inglese e a quella alla passata.

Quest’ultima tecnica (pesca alla passata) risulta essere molto efficace per insidiare questo pesce.

Per praticarla dobbiamo munirci di una canna alla bolognese (almeno 5 mt di lunghezza), galleggianti abbastanza leggeri, un terminale dallo 0,08 fino allo 0,12 e ami che vanno dal 10 al 18 a seconda dell’esca che vogliamo impiegare.

L’esca per eccellenza è il bigattino, al quale il cavedano non sa proprio resistere, ma non disdegna nemmeno i vermi di letame, inoltre va ghiotto di frutta come uva, ciliegie, more.

Se il nostro stile di pesca è più orientato sull’utilizzo di esche artifiali, possiamo divertirci con la pesca a mosca utilizzando esche che riproducano grilli, cavallette, maggiolini,vespe; oppure possiamo praticare lo Spinning impiegando artificiali rotanti di colore giallo/nero in estate e minnow ad azione affondante dai 4 ai 9 cm in inverno

Ora tocca a voi catturarlo, inviateci le vostre catture a info@blogdelpescatore.it

Buona Pesca

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