Il Carpfishing in Primavera

lancio carpfishing

 

La primavera è un periodo in cui la carpa sente la necessità biologica di incrementare il proprio peso corporeo.
Naturalmente, come per ogni specie animale, per incrementare peso è necessaria un’alimentazione abbondante e completa.

Miscele di primavera
Quando prepariamo le pasture primaverili dobbiamo usare ingredienti non solo molto energetici ma anche adatti alle esigenze biologiche delle carpe.
Se le esche usate nella pasturazione non soddisfano il fabbisogno alimentare le carpe possono avvertire malessere durante la digestione e rendersi conto della inadatta alimentazione. In questi casi le carpe di taglia ragguardevole cercano altrove ciò di cui hanno bisogno, disertando la zona pasturata e lasciando che altri pesci si nutrano.

Ideare un’esca
Un’esca manipolata come le boiles, per essere efficace e duratura, va bilanciata in ogni sua componente, scongiurando cosi il pericolo di arrecare mal nutrimento ed essere poco appetibile.
In questo specifico periodo dell’anno l’appetito della carpa aumenta, come del resto aumenta la necessità di nutrimento: perciò ideiamo qualche ricetta in grado di affrontare questa necessità.

Scelta degli ingredienti
Nella diversa composizione delle ricette esiste uno scopo unico, e cioè apportare carboidrati e zuccheri in grado di garantire immediatamente energia di movimento e un’alta percentuale di proteine nobili (aminoacidi), in grado di controllare l’equilibrio biologico dell’animale e stimolarne la crescita.
La percentuale dei carboidrati e degli zuccheri deve avere valori bassi, allo scopo di lasciare spazio alle proteine, che hanno il compito di incrementare i fattori di crescita che le caratterizzano. La composizione del Protein Mix è bilanciata, fra derivati del latte e derivati vegetali, per consentire un apporto completo di aminoacidi.
Il successo delle boilie è ormai popolarissimo fra i carpisti europei, ma è altrettanto noto che il loro funzionamento non è uniforme in tutti gli ambienti in cui se ne fa uso. La spiegazione non è semplice e, soprattutto, è molto contrastante fra i praticanti; si pensa che il successo di queste ricette, oltre che alla temperatura
dell’acqua, sia legato alla fauna che costituisce il cibo naturale delle carpe del luogo. È molto strano e apparentemente inspiegabile come in ambienti simili, nel medesimo periodo, con le stesse boilie, si abbiano risposte lente o veloci, in termini di tempo, fra pasturazione e catture. Esistono sottili legami fra pesci, ambienti ed esche, che difficilmente riusciamo a percepire.

Richiamare i pesci
Sappiamo che gli aminoacidi, oltre alla funzione che abbiamo accennato, vengono riconosciuti dai pesci come segnali di presenza di cibo. Ora noi possiamo arricchire le nostre esche con additivi come Sense Appeal e Aminoacid Compound che sono a base di aminoacidi, ottenuti sinteticamente da composizioni naturali.

Esche e manovre di pesca
Se pasturazione e manovre di pesca hanno inizio nello stesso momento bisogna essere sicuri di pescare sui pesci, e la scelta dell’esca dovrà essere rivolta verso sostanze ricche di zuccheri, carboidrati, vitamine e sostanze olfattive. Se, al contrario, avremo modo di dedicare le
nostre cure verso un ambiente in particolare, praticando pasturazioni parsimoniose, localizzate e prolungate nel tempo, e se veramente siamo in condizioni di frequentare lo stesso ambiente tutto l’anno possiamo usare un mix con un elevatissimo contenuto di proteine del latte e della soia.

Ora tocca a voi 🙂 raccontateci gli esiti delle vostre battute di pesca

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