Il confort nel Carpfishing

accampamento carpfishing

 

l veri carpisti sono soliti organizzare lunghe battute di pesca di 24 o 48 ore per cogliere l’attimo propizio per la grande cattura, ma anche per vivere a stretto contatto con la natura. Per passare uno o due giorni in riva a un corso d’acqua occorre essere adeguatamente attrezzati per non trasformare una battuta di pesca in uno scomodo soggiorno tra l’umido delle sponde. Inoltre c’è da pensare al futuro, alla salute. Se oggi siamo giovani e possiamo permetterci di dormire sulle rive di un fiume con una sola coperta, con gli anni potremmo pentirci amaramente di non aver utilizzato un “letto” un po’ più isolato dall’umidità.
In commercio esiste una ricca accessoristica pensata appositamente per il carpista: brandine, sacchi a pelo, tende, tavolini portaoggetti e quant’altro possa servire per rendere più piacevole il soggiorno sulle rive dei laghi edeifiumi.

Di brandine se ne trovano di molto leggere, facilmente trasportabili e con i piedini snodabili e regolabili per adattarle a qualunque conformazione del terreno. Dotate di un materassino imbottito permettono di non dormire a contatto con il suolo e sono consigliabili per chi pratica battute di pesca lunghe più di 24 ore
Per sessioni di pesca di durata inferiore esistono invece sedie pieghevoli, leggermente imbottite e dotate di un comodo schienale adattissimo ad offrire il necessario comfort anche quando, stanchi della lunga attesa, ci vogliamo concedere un pisolino.
Compagno inseparabile della brandina è il sacco a pelo che deve essere poco ingombrante, isolante e sufficientemente termico per non creare disagi né alle alte, né soprattutto alle basse temperature. Le lunghe giornate e le nottate sul fiume, specie se si è in compagnia di altri amici carpisti, richiedono un campo base minimamente attrezzato. Ecco allora che una tenda diventa una vera e propria necessità. Studiate appositamente per gli amanti del carpfishing esistono in commercio tende leggerissime, perfettamente isolate dal suolo e semplicissime da montare. Un campo base per le battute più corte (6-12 ore) va attrezzato invece con un ombrellone di quelli fissati al terreno che funge da piccolo riparo per noi e per l’attrezzatura, sia in caso di pioggia, sia con il sole cocente.
Altro accessorio utilissimo è il tavolino con gambe telescopiche adattabili a tutti i terreni. E’ indispensabile per avere tutta la minuteria sempre a portata di mano e per tenere esche staccate dal suolo anche durante la notte, quando potrebbero essere preda di qualche piccolo animale.
Altri due compagni inseparabili del carpista sono il fornello da campo e la borsa frigorifero portatile. Il fornello a gas da campeggio è utile sia per farsi da mangiare o preparare un caffè, sia per cuocere sul posto boilies e granaglie.
Il frigo è insostituibile invece per alimenti e bevande. I cibi si deteriorano facilmente nella stagione calda e non c’è niente di peggio, dopo ore di pesca, di non avere a disposizione un bicchiere d’acqua fresca o una bibita.
E come si porta tutta questa roba sul lago o sul fiume?
Con lo zaino e il carrello con le ruote. Lo zaino è il migliore mezzo di trasporto per il carpista: lascia libere le braccia e può contenere boilies e accessori in quantità.
Inoltre il suo peso, distribuito sulle spalle, risulta più facile da sopportare anche nei lunghi tragitti. Il materiale più ingombrante invece si trasporta con il carrello munito di ruote: una grande invenzione per pescatori super accessoriati quali gli amanti del carpfishing.
Da non dimenticare,soprattutto in estate in mezzo ai canneti, un potente repellente per zanzare tipo Autan o simili.

Ora tutti a prendere il necessario 🙂

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