Canne da Mosca per la Pesca alla Trota

canne pesca a mosca

 

Le canne da mosca normalmente vengono costruite con tre differenti materiali: la canna di bambù, la fibra di vetro e la fibra di carbonio. Le canne in bambù, seppur costosissime e pesanti hanno ancora molti estimatori, specie tra i pescatori nei torrenti. Le canne in fibra di vetro, invece, si possono ritenere ormai fuori commercio.
La fibra di carbonio, introdotta nel 1973, ha rivoluzionato il mondo delle canne da pesca. Una canna in carbonio si presenta più rigida ma nello stesso tempo più leggera e sottile di diametro rispetto a quelle in bambù o fibra di vetro. Ciò significa che la canna in carbonio ha un’azione di punta molto più marcata, con vantaggi nel lancio a lunga distanza. Altri materiali vengono mescolati con il carbonio per migliorarne le qualità tecniche, come il kevlar, il boron, il silicon carbide.
La lunghezza delle canne da mosca è molto varia, poiché sono disponibili sul mercato da 1,8 m, utili sui ruscelli e sui piccoli torrenti, sino a 5,5 m
Dato che le code di topo vengono divise secondo un’unità di misura standard dalla AFTMA in base al peso dei loro primi 10,7 m, le canne vengono riferite alla coda di topo a esse più congeniale, proprio per facilitare il lancio. Tuttavia, canne di ugual lunghezza e di simile denominazione AFTMA in maniera differente, poiché l’azione della canna stessa può variare da un’azione parabolica a una di punta.
In commercio il pescatore a mosca troverà molta scelta, specie per le canne da trota. Vediamo di analizzare quali sono i tipi che più si addicono alle nostre esigenze

Canne da ruscelli e torrenti
Le canne da 1,8 m in bambù risultano perfette con la coda AFTMA 3. Queste canne sono ideali per pescare lungo i ruscelli montani e i piccoli torrenti, dove non sono necessari lunghi lanci e dove i pesci non sono molto grossi. È piacevole usare questa canna, che è in grado di lanciare mosche e artificiali piccolissimi con grande delicatezza e precisione.
Le canne corte sono essenziali per la pesca in piccoli corsi d’acqua, spesso coperti da fitta vegetazione, dove il lancio overhead è spesso difficoltoso da realizzare. Una simile canna, magari con azione parabolica, vi farà provare grandissime emozioni sportive anche catturando una piccola trota.
Qualora dobbiate pescare su torrenti un po’ più grandi, per insidiare trote di taglia superiore a mosca secca orientatevi su una canna da 2,4 m, anche in bambù, poiché avrete bisogno di maggior potenza e precisione nel lancio.

Canne da fiume
Una canna in carbonio ad alto modulo da 2,4-2,9 m con azione media di punta o progressiva di punta (AFTMA 4-6) è adatta a quasi tutte le situazioni di pesca nei fiumi, oltre che al lancio classico overhead, anche al lancio rollè o rullato, necessario lungo le sponde ricche di vegetazione. È ideale anche per la pesca a ninfa e sommersa, una canna, insomma, adatta a tutte le stagioni e capace di affrontare pesci di grande taglia e temperamento.
Quando entrate in acqua con gli stivali impermeabili, insidiando le trote sarà utile una canna da 3,2 m dotata di azione parabolica ideale per lanci singoli necessari sui fiumi larghi: qui infatti, non c’è abbastanza spazio per il lancio overhead o è necessario lanciare una notevole lunghezza di coda.

La pesca in piccoli corsi d’acqua
Generalmente non è necessario lanciare a lunga distanza nei piccoli corsi d’acqua ferma, ma spesso è bene utilizzare una canna potente per poter lanciare artificiali particolarmente pesanti e contrastare pesci molto grossi e vitali.
Una canna con azione progressiva è quella che meglio si adatta a simili circostanze, specialmente quella in fibra di carbonio ad alto modulo, in quanto sottile, leggera e potente. La misura ideale è 2,7-2,9 m con classificazione AFTM 5-8.

Nelle grandi riserve
Una delle caratteristiche fondamentali per una canna da riserva è il peso: essa infatti, non deve stancare troppo le braccia del pescatore.
Se decidete di pescare spesso nelle riserve e nei laghi a pagamento, procuratevi canne in carbonio molto leggere.
Generalmente in riserva si ha l’esigenza di lanciare a lunga distanza, quindi la canna deve essere leggera, rigida, potente e piuttosto lunga. Tutto ciò è necessario perché si deve poter lanciare a lungo artificiali e code di topo piuttosto pesanti. Una canna da 3-3,5 m, AFTMA 8 o 9, è ciò che serve allo scopo. Negli ultimi anni si sta diffondendo la pesca a mosca nei laghi con una serie di tre mosche in combinazione sullo stesso terminale, lanciate con canne da 3,4-3,6 m ad azione media o di punta: tali canne consentono un buon utilizzo di questa tecnica e un controllo ottimale del pesce durante il combattimento.
Per la pesca con la mosca sommersa a grandi profondità è necessario l’impiego di code con anima pesante e, di conseguenza, canne potenti, rigide e robuste.
Un’altra tecnica, chiamata dapping, necessita di una canna molto lunga, sino a 5,5 m, che serve a imprimere all’esca dei movimenti rapidi, a scatto, sulla superficie dell’acqua.

Canna giusta al posto giusto
Esistono molti tipi di canne da mosca sul mercato, ciascuno progettato per un uso specifico. Poiché con una sola canna non è possibile coprire tutte le situazioni, occorre individuare subito il tipo di pesca preferito per scegliere l’attrezzatura adeguata.
Fondamentale è il materiale di costruzione della canna: gli esperti consigliano il carbonio per le eccezionali caratteristiche tecniche

canne da mosca

1- Canna adatta a ruscelli e torrenti, lunga da 1.8 a 2.4 mt adatta a lanci in luoghi molto ristretti

2/3 – Canna adatta a fiumi piccoli e medi, lunga da 2.6 a 2.9 mt, tipicamente rigide adatta a lanci a media distanza e per combattere grosse prede

4 – Canna adatta riserve e laghi, lunga fino a 3.6 mt, tipicamente ad azione di punta adatta a lanci a lunga gittata

 

Ed ora tocca a voi scegliere l’attrezzo più adatto alle vostre necessità 🙂

 

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *